Il welfare aziendale: l’importanza del capitale umano nell’impresa
Il welfare aziendale
Il benessere aziendale è l’insieme dei servizi e dei benefit che un’azienda eroga ai propri dipendenti con lo scopo di migliorare il loro benessere e contenere il costo del lavoro.
Quest’obiettivo può essere raggiunto attraverso:
- diversi strumenti: dai buoni pasto a piani assicurativi per i dipendenti;
- diverse modalità: rimborsi o voucher per l’acquisto di determinati beni e servizi;
- diversi tipi di welfare: contrattuale, individuale, da conversione del premio di risultato, premiale e puro.
Esperienze di welfare aziendale: dal passato al presente
Sebbene possa sembrare una pratica recente, in realtà esperienze di questo tipo si trovano già nell’Italia di metà Novecento grazie alla lungimiranza di pionieri d’industria come Olivetti, che ha intuito che il benessere dei lavoratori può tradursi in benessere per l’azienda.
Nel corso degli anni Duemila, le esperienze di welfare aziendale sono cresciute e si sono affinate, fino a sviluppare iniziative congiunte tra imprese e servizi sul territorio, come i progetti di asili nido diffusi.
Le aree d’intervento
Le aree in cui è possibile predisporre piani di welfare riguardano diversi aspetti del benessere del lavoratore, come:
- la conciliazione vita-lavoro;
- la tutela della salute fisica e mentale;
- la formazione;
- il sostegno per l’educazione e la cultura;
- il miglioramento delle condizioni lavorative e di sicurezza.
Si tratta, dunque, di un sistema ampio che può adattarsi alle esigenze specifiche dei lavoratori, agli obiettivi dell’impresa e alle risorse a disposizione delle organizzazioni. Questo permette anche alle PMI di predisporre piani di welfare adeguati alle loro dimensioni.
Il welfare aziendale per il benessere organizzativo
Il benessere dei lavoratori è strettamente legato al benessere dell’organizzazione. Lavoratori che possono godere di un equilibrio tra vita privata e lavoro, che sono in salute e che lavorano in un ambiente che promuove la loro crescita, sono generalmente più produttivi. Oltre alla produttività individuale, i benefici per l’impresa sono molteplici: riduzione dell’assenteismo e del turnover, miglioramento della reputazione aziendale, e una maggiore capacità di attrarre talenti. Inoltre, nell’attuale mercato del lavoro, le persone preferiscono un ambiente che consenta loro di avere una buona qualità della vita, cosa che anche un salario più alto non sempre garantisce.
Le normative a sostegno del welfare aziendale
Il legislatore ha promosso la diffusione del welfare aziendale attraverso incentivi fiscali per i dipendenti e per i datori di lavoro. I vantaggi fiscali per le imprese si concretizzano in deduzioni dal reddito d’impresa per le erogazioni liberali e le spese per prestazioni di lavoro dipendente (secondo le normative previste dal TUIR, art. 100 e art. 95). Deducendo queste spese dal reddito, l’azienda riduce l’imponibile su cui calcolare le imposte, con la conseguente riduzione delle tasse da pagare.
Il valore del capitale umano
I lavoratori rappresentano il fattore produttivo fondamentale per qualsiasi performance aziendale. Valorizzarli e coinvolgerli in modo efficace è cruciale per le aziende che aspirano a crescere e ad essere sostenibili. Per farlo, è essenziale adottare una strategia che li coinvolga attivamente, superando le vecchie logiche organizzative legate al concetto di “nessuno è indispensabile”.